Piccolo uovo

Sabato 30 marzo 2019 – ore 10.30
Piccolo uovo

(Lo Stampatello 2011)
con l’autrice Francesca Pardi
e con Famiglie Arcobaleno

Ci presentiamo: siamo una casa… editrice, nel vero senso della parola.
Le scelte editoriali, la correzione di bozze e il controllo delle cianografiche, vengono fatti al tavolo della nostra cucina.
Tutto il resto accade dentro due computer su due scrivanie in un piccolo studio in cui si riesce a malapena a entrare per il disordine e il poco spazio.
Uno è un pc e uno è un mac, tanto per rendere le cose ancora più complicate; uno è mio, mi chiamo Francesca Pardi, e l’altro di Maria Silvia Fiengo, mia moglie.
La sede della casa editrice è appunto casa nostra, dove abitiamo insieme ai nostri 4 figli, cui abbiamo strappato con fatica questo angolo per lavorare.
Pubblichiamo libri per bambini.
Ci lavoriamo la sera, il sabato e la domenica, nella pausa pranzo, in ogni momento lasciato libero dall’altro lavoro con cui viviamo e dalla figliolanza che cresce e prospera con e sopra di noi.
Proponiamo ai bambini temi anche complessi con un linguaggio semplice, chiaro e diretto, per l’appunto in stampatello.
Come il tema dell’omoaffetività. In Italia si calcolano 100.000 minori che vivono con almeno un genitore omosessuale, la maggior parte a loro insaputa (nati all’interno di un’unione eterosessuale). In un paese in cui l’omosessualità è ancora “l’offesa peggiore” il senso comune sembra ritenere inopportuno mettere a conoscenza i figli della realtà affettiva e materiale vissuta dai loro genitori. Un tema eluso con i bambini e del quale in Italia non esiste rappresentazione per l’infanzia. Noi pensiamo invece che si possa (e si debba) sempre parlare dell’amore ai più piccoli, anche di quello che “non osa dire il suo nome”, e che il silenzio e la vergogna siano il vero pericolo per loro.
Lo stampatello è nato per colmare un vuoto nell’editoria infantile, quello rappresentato dalle famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano.
Ma l’attività della casa editrice non si limita all’omogenitorialità. Si propone di allargare il proprio sguardo sui temi della famiglia (e non solo) prendendo in considerazione quelle esperienze che meno trovano posto nella letteratura per bambini, ma che vissute in prima persona possono far sorgere nei bambini mille domande o un forte senso di alterità.