UN’ESPERIENZA PALOMAR

UN’ESPERIENZA PALOMAR
da lunedì 15 gennaio 2024, ore 18.15-20
con Angelo d’Andrea

Un’esperienza letteraria “diversa” con Angelo d’Andrea: la lettura in chiave biblioterapeutica di Palomar, romanzo di Italo Calvino.
Per il programma degli incontri o per saperne di più scrivete via whatsapp al 3516552424 oppure via mail dandrea.angelo@libero.it.

Un’esperienza Palomar? Cos’è?
Fare un’esperienza Palomar significa fare un vero e proprio viaggio dell’eroe, dove l’eroe sei tu e il viaggio sarà un movimento dal punto A al punto B non del tuo corpo ma del tuo rinnovato sguardo sul mondo. E così, se davvero lo vorrai, guardare un tramonto, un mare, un’onda, un cielo stellato o semplicemente la coda alla cassa di un supermercato potrà acquisire un senso diverso, un senso di straordinaria e distaccata normalità. Fare un’esperienza Palomar significa acquisire un modo di osservare ciò che ti circonda con emozioni leggere e, allo stesso tempo, pensieri profondi.
Sono Angelo d’Andrea, formatore per il Circolo dei Lettori di Verona, laureato in Scienze e tecniche Psicologiche. Se vorrai fare un’esperienza letteraria “diversa” ti invito ad immergerti con me nella lettura in chiave biblioterapeutica di Palomar, romanzo di Italo Calvino. Ci troveremo un lunedì ogni due settimane per un totale di 10 incontri a partire dal 15 gennaio e fino 20 maggio 2024 dalle 18.15 alle 20.00 presso la Libreria Libre! vicino Piazza Isolo a Verona.
L’obiettivo sarà accrescere il proprio “saper essere”. Leggeremo alcuni brani di Palomar e scriveremo per metterci in gioco. Con il corpo e con la mente. Faremo anche semplici esercizi corporei e di respirazione. Chi meglio di Italo Calvino infine può dirci cosa aspettarsi da quella che anche lui chiamava “un’esperienza Palomar”. Calvino scrisse: “rileggendo tutto, m’accorgo che la storia di Palomar si può riassumere in due frasi: un uomo si mette in marcia per raggiungere, passo a passo, la saggezza. Non è ancora arrivato”. Se il nostro Palomar non è ancora arrivato, noi cercheremo di raggiungerlo in un quel punto sulla mappa della conoscenza in cui lui probabilmente ci attende.
A presto
Angelo d’Andrea